Tipologia: Casa della bellezza
La storia di casa Zampini è legata all’incontro di due persone: l’imprenditore Ero Zampini (1884-1957) e l’artista maceratese Ivo Pannaggi (1901-1981).
Nel 1925 Ero Zampini, proprietario di industrie conciarie e distillerie, incarica il giovane Ivo Pannaggi, allora studente di Architettura a Roma, di arredare un immobile di sua proprietà ad Esanatoglia (Macerata). Fu così che venne ideato e realizzato quello che ancora oggi viene considerato il primo esempio in Italia di architettura d’interni d’avanguardia per un’abitazione privata: un capolavoro di sintesi delle correnti artistiche più avanzate dell’epoca: dall’Espressionismo tedesco al Neoplasticismo olandese, passando per il Costruttivismo e il Suprematismo russo e, ovviamente, per il Futurismo italiano.
Pannaggi aderisce all’idea di architettura come opera d’arte plastica totale, enunciata già dal movimento olandese De Stijl (1917) e poi dal Bauhaus. Per la casa Zampini, Pannaggi progetta quattro ambienti: l’Anticamera, la Camera da pranzo, la Sala per le Radioaudizioni (unico ambiente perduto) e la Camera da letto. Attualmente, dei quattro ambienti creati da Pannaggi, solo la sala da pranzo e la camera da letto sono ancora al loro posto, sebbene non visitabili. Il salottino per radioaudizioni è stato dismesso nel dopoguerra e ne rimangono solo poche fotografie in bianco e nero.
L’Anticamera, allestita nel 1971 nel museo maceratese di Palazzo Buonaccorsi per volontà dell’artista stesso, è un ambiente di passaggio di matrice plastico-costruttivista.
Introduce allo spazio in cui è allestita questa parte di casa Zampini una sala interamente dedicata a Ivo Pannaggi con oggetti, fotografie e video.
persone
Dati della casa museo
Casa Zampini nel Museo Palazzo Buonaccorsi
Via Don Minzoni, 24 – 62100 Macerata (MC)
INFORMAZIONI
Giorni di apertura: da martedi a domenica
Orari: 10-18
20.30-22-30 (luglio e agosto)
Tel. 0733 256361
E-mail: macerata@sistemamuseo.it
www.maceratamusei.it