Tipologia: Casa di persona illustre
La casa natale del noto compositore Gioachino Rossini ha una storia antica. Al XV secolo risale la realizzazione dei piani terra e primo, mentre i due superiori sono stati aggiunti in seguito. Nei primi decenni del Settecento una consistente ristrutturazione ha coinvolto sia la facciata che gli interni.
Gioachino Rossini nasce in questa casa il 29 febbraio 1792 in una sala del primo piano. Il Comune di Pesaro acquista l’edificio nel 1892, a cento anni dalla nascita del compositore. La casa viene dichiarata monumento nazionale e viene aperta al pubblico come museo il 29 febbraio 1904.
Tra il 1988 e il 1989 è avvenuto un importante intervento di restauro che ha permesso di consolidare la costruzione e di rivedere l’esposizione secondo criteri scientifici grazie alla consulenza di Bruno Cagli e Mauro Bucarelli.
Come afferma Bruno Cagli nella prefazione del catalogo del museo: “la vita privata (quella che morbosamente si ricava in questi santuari) vi è ridotta al minimo” e la fase italiana, quella in cui il compositore era meno noto è poco presente rispetto al periodo della grande notorietà ovvero il periodo parigino.
“Un museo dunque che viene, se così vogliamo dire, da Parigi. E quanto all’uomo Rossini certo questo non manca nel museo, ma è appunto in versione «ufficiale», anch’essa tardiva”.
Bruno Cagli
Nel 2015 un nuovo allestimento ha rinnovato gli ambienti. Il progetto museografico utilizza gli incipit delle opere più conosciute di Rossini trasformando le sequenze musicali in un motivo grafico rappresentato su almeno una parete per ogni stanza, dal piano terra fino al secondo piano.
La casa museo fa parte del sistema museale “Pesaro musei” del quale dall’11 giugno 2019 è entrato a far parte anche il Museo Nazionale Rossini che occupa dieci sale allestite a Palazzo Montani Antaldi, a pochi passi dal Teatro Rossini.
LA VISITA
Nel nuovo percorso il piano terra, che in passato era adibito a spazio espositivo, è diventato il nuovo punto di accoglienza al pubblico con accesso libero dove il visitatore trova la biglietteria, il bookshop, una saletta per eventi temporanei e una piccola stanza con postazioni multimediali per la visione e l’ascolto delle opere rossiniane.
L’itinerario di visita delle sale parte dal primo piano con la stanza della nascita, la cucina, la stanza della musica, la stanza dei ritratti e degli ultimi giorni di vita del compositore. Al secondo piano, alcune sale sono allestite con l’esposizione delle stampe che in passato erano collocate al piano terra, seguendo una divisione cronologica delle opere rossiniane: Il Barbiere di Siviglia, Stabat Mater, ecc.
Gli ambienti ospitano prevalentemente opere e documenti provenienti da diverse donazioni tra cui stampe, incisioni, ritratti ufficiali e spartiti musicali. In particolare il nucleo più consistente proviene da Parigi e si tratta di documenti appartenuti ad Alphonse Hubert Martel, collezionista di cimeli rossiniani. Degna di nota è poi la raccolta di trenta ritratti a stampa di Rossini, cronologicamente ordinati dalla giovinezza alla vecchiaia, fino al noto disegno di Gustave Doré che lo rappresenta sul letto di morte. Oltre ai ritratti ufficiali, è esposta una serie di caricature tra cui una statuetta di Jean Pierre Dantan che ironizza su Rossini e altri personaggi dell’ambiente musicale dell’Ottocento. Infine, nella stanza dedicata alla musica, è collocata la spinetta da viaggio appartenuta al maestro.
persone
Dati della casa museo
Casa Rossini
Via Gioacchino Rossini, 34 – 61121 Pesaro
INFORMAZIONI
Giorni di apertura: da martedì a domenica
Orari: 10-13 / 16.30-19.30
Tel. 0721 387357
E-mail: pesaro@sistemamuseo.it
www.pesaromusei.it/casa-rossini/